Sono tre le Regioni che si affacciano sul Lago di Garda e tutte presentano diverse peculiarità, paesaggistiche e culturali, e tutto questo chiaramente influenza anche la cucina locale e le tradizioni enogastronomiche: fattori che rappresentano la base del successo turistico di questo territorio. L’elemento più tipico e caratteristico è l’olio extra vergine d’oliva, rinomato per leggerezza e delicatezza. La quasi totalità dell’olio ottenuto dalla spremitura delle olive prodotte nella riviera del Garda è olio extravergine garantito dalla Denominazione d’Origine Protetta (DOP) “Garda” e ulteriormente qualificato con le ‘menzioni geografiche’ “Orientale”, “Bresciano” o “Trentino” a meglio identificare l’area di produzione. È un olio che non presenta alcun difetto, ha caratteristiche di fruttato di oliva e di altra frutta fresca ed un grado di acidità che non supera lo 0.70 %.

Prodotto che si sposa sia con il pesce della cucina lacustre, patrimonio della cucina gardesana è il pesce di lago che si pesca con discreta abbondanza, fatta eccezione per la specie più pregiata e tipica: il carpione che solo nel Garda ha trovato habitat idoneo ma che è sempre più raro riuscire a pescare e difficile trovare sulle tavole di trattorie ed antiche osterie. Sono circa quaranta le specie ittiche presenti nel Garda, numerose autoctone, alcune approdate qui per caso da ambienti acquatici vicini, altre introdotte dall’uomo per ripopolamento. L’alto Garda presenta l’insolito spettacolo dei giardini di limoni, o limonaie.

In nessun’altra parte del mondo esistono "serre" simili, che consentono questa preziosa coltivazione. Gli agrumi del Garda rappresentano un importante ingrediente per la preparazione di numerosi prodotti tipici, tra i quali il limoncino e la crema della Riviera dei Limoni, ma anche per l’Acqua di Cedro o i dolciumi. Ottimo abbinamento con ogni pietanza è l’eccellente vino prodotto nelle zone vinicole del Garda: il Nosiola, il Merlot, il Cabernet e il Vino Santo delle terre settentrionali, il Garda Classico Groppello della Valtenesi e i vigneti meridionali del Bardolino e del Lugana. Sono diversi gli itinerari che si snodano attraverso le zone di produzione del vino, portando i turisti in un viaggio alla scoperta dei sapori e dei profumi del territorio.

Anche lo Zafferano merita un posto d’onore in questo territorio interregionale: il microclima dell'entroterra del Garda è particolarmente indicato per la coltivazione dell'“oro giallo” della cucina, lo zafferano, spezia dalle antiche origini e dalle preziose virtù. Ci sono alcune attività che hanno sperimentato la coltivazione sia nell’area collinare ai piedi del Baldo, che sulle sponde orientali del lago, a Prevalle e Gargnano, ma è in particolare nel basso lago dove possiamo trovare l’esempio più significativo e longevo di coltivazione dello zafferano. A Pozzolengo, l'Azienda Agricola Al Muràs, realtà a conduzione familiare, ha intrapreso dal 2001 l’insolita coltivazione in una zona dove si combinano perfettamente il clima mite del lago e le qualità organiche del terreno.

La famiglia Grazioli produce annualmente circa tre chili della preziosa spezia, che vende in purezza a privati e ai ristoranti della zona, oppure all’interno di squisite confetture, mieli e prodotti da forno.